LE PROPOSTE DEL MOVIMENTO FEDERALISTA EUROPEO




PROPOSTE DEL MFE PER LA SOCIETA' DELLA CURA

L’Europa non è solo il nostro quadro di riferimento sul piano economico. L’Europa è la nostra casa comune che fa vivere i valori in cui crediamo: la democrazia e lo Stato di diritto, la libertà, la giustizia sociale, l’inclusione e la solidarietà. Noi vogliamo che diventi sempre più coesa e forte, come una vera comunità di destino. L'Europa deve dare il suo contributo per la costruzione di un Mondo diverso che possa salvare il Pianeta risolvendo le emergenze globali (pandemie, cambiamenti climatici, disuguaglianze sociali) che colpiscono tutti e in particolare i più deboli.    


A tal fine seguono alcune proposte da realizzarsi a breve, medio e lungo termine.

I filone. ALCUNE PROPOSTE PER UN'EUROPA FEDERALE E SOLIDALE

1. La creazione di un'Unione Europea della Sanità.
2. La trasformazione dell'economia europea attraverso lo strumento/piano di ripresa per raggiungere gli obiettivi climatici.
3. L'adozione di una direttiva europea sul salario equo minimo.
4. Puntare ad una maggiore riduzione delle emissioni per il 2030 (almeno al 60%, invece del 40% come previsto).
5. Il rafforzamento della dimensione culturale europea attraverso la creazione di un nuovo Bauhaus europeo.
6. La necessità del completamento di un nuovo patto sulla migrazione nel 2021 insieme a una strategia sul futuro del meccanismo di valutazione di Schengen e proposte concrete volte a creare canali sicuri e legali per i migranti.
7. Promuovere iniziative contro il razzismo, le "zone libere da LGBT" e l'antisemitismo.
8. L'attivazione di una maggioranza qualificata in Consiglio, almeno, per l'adozione di regole comuni sulle sanzioni per le violazioni dei diritti umani (Legge Navalny)
9. La definizione di nuove linee guida per il rafforzamento del sistema multilaterale dell'Unione, che dimostrino fermezza nei confronti della Russia e una soluzione sostenibile con la Turchia
Le proposte suindicate devono essere realizzate in tempi brevi per costruire le basi di un'Europa federale e solidale.

II filone. LA CONFERENZA SUL FUTURO DELL'EUROPA - UNA COSTITUZIONE PER L'EUROPA

La Conferenza sul futuro dell'Europa deve essere lanciata al più presto perché rappresenta un'occasione imperdibile, e al tempo stesso l’unica al momento concreta, per dar vita ad un’unione politica federale, consolidando la svolta compiuta dall’Unione per rispondere alla crisi pandemica. L’Europa ha bisogno di riforme concrete dei Trattati per far sì che il meccanismo europeo di stabilizzazione creato ad hoc per reagire all’emergenza diventi strutturale, che la solidarietà in Europa sia istituzionalizzata e resa permanente, che le politiche dell’UE possano essere efficaci, nel rispetto del principio di sussidiarietà. E’ ormai indispensabile creare una prima porzione di bilancio federale, rafforzare le competenze dell’UE (in campo economico, sanitario, migratorio, nella politica estera e di sicurezza, nel settore della ricerca e della formazione) e adeguare in quelle materie i meccanismi decisionali con la piena codecisione del Parlamento europeo e l’abolizione del voto all’unanimità e dei veti nazionali.

III filone. LA DEMOCRAZIA INTERNAZIONALE

L'attualità ci pone davanti a problemi di natura globale che ci costringono a ripensare modelli di sviluppo non più sostenibili e a tentare soluzioni innovative per salvare il pianeta. Di fronte a noi abbiamo due strade: quella tracciata dall'internazionale sovranista che indica nel ritorno agli stati nazionali e nella chiusura identitaria la falsa soluzione a problemi che travalicano i confini. E quella più complessa di tentare di governare la globalizzazione invece di subirla. Una strada difficile perché implica dare voce e potere al popolo, estendendo la democrazia a tutti i livelli decisionali dalle assemblee del condominio fino ad arrivare alle assemblee delle Nazioni Unite. A tal fine occorre riformare e democratizzare in profondità le organizzazioni internazionali a cominciare dall'ONU con la creazione di un'Assemblea parlamentare formata da rappresentanti eletti dai cittadini e non dai governi quale primo passo per l'istituzione di un Parlamento mondiale, la trasformazione del Consiglio di Sicurezza in un Consiglio delle grandi regioni del mondo e l'attivazione di una iniziativa dei cittadini del mondo tramite la quale far sentire la propria voce nelle questioni internazionali.