TASK FORCE NATURA E LAVORO - proposte
Condizioni affinché gli aiuti possano essere erogati - Proposte per settore
Ci sono forti segnali che indicano la volontà di restaurare le condizioni preesistenti. Bisogna evitare in tutti i modi che l’enorme quantità di euro che dall’Europa si sta riversando sull’Italia, oltre alla enorme quantità di risorse che verranno dai sacrifici dei cittadini italiani, vada su investimenti per la restaurazione invece che al Green New Deal. Anche perché, se non orientati al Green New Deal, c’è pure il rischio che l’Europa non ce li dia proprio, gli aiuti. Occorre quindi porre delle condizioni, dei prerequisiti, che costituiscono orientamento/sbarramento/incentivo.
Moltissime aziende chiederanno di potere accedere agli aiuti, ma l’accesso deve essere condizionato.
Segue una serie di proposte che derivano dal documento più generale che ho inviato precedentemente.
Economia circolare nell’industria
- Introduzione dell’obbligo del vuoto a rendere per tutte le aziende che producono bevande o prodotti di largo consumo in forma liquida, a partire dal (per esempio) 1°gennaio 2022.
- Prerequisito per l’ottenimento di finanziamenti o prestiti da parte delle aziende che producono bevande o prodotti di largo consumo in forma liquida è l’esistenza di un piano industriale che preveda la introduzione del vuoto a rendere; al fine di facilitare detta introduzione viene fornito un finanziamento a fondo perduto o un prestito garantito, in aggiunta a quello erogato come aiuto, per un ammontare che copra i maggiori costi della transizione.
- Introduzione di una riduzione dell’IVA per i prodotti che vengono venduti sfusi.
- Riproposizione della tassa sui prodotti a perdere, esclusi quelli biomedici e comunque giustificati da particolari esigenze e non sostituibili con prodotti riusabili.
- Aiuti alle aziende del vestiario condizionati dall’obbligo dell’ecolabel, per la cui introduzione viene erogato un contributo a fondo perduto o un prestito garantito per coprire i costi della trasformazione.
- Modulazione dell’IVA in funzione della durata media suggerita di un capo di vestiario, cioè la distanza temporale fra il lancio di una collezione e l’altra (oggi un capo di vestiario viene usato in media per tre anni; la metà dei capi di vestiario viene buttata nella spazzatura dopo un anno, principalmente a causa della obsolescenza psicologica).
- Contributi per favorire innovazioni nella direzione della moda sostenibile.
- Incentivi alle aziende che operano nel settore del noleggio e/o della vendita di abiti usati o ricondizionati (c’è già una proposta di legge in tal senso).
- IVA ridotta per le apparecchiature di uso casalingo acquistate da aziende che forniscono un servizio di noleggio di dette apparecchiature.
- Detraibilità, nella dichiarazione dei redditi dello stesso anno, del 100% delle spese sostenute per la riparazione di apparecchiature di uso domestico e di vestiario (come fanno in Svezia).
- Riduzione o eliminazione dell’IVA per apparecchiature di uso casalingo usate e/o ricondizionate.
- Incentivi economici alla creazione di aziende artigiane le cui attività sono volte al riuso, ricondizionamento, riparazione, noleggio di prodotti per la casa e per la persona.
- Redazione del bilancio di sostenibilità ambientale obbligatorio per tutte le aziende che hanno ricevuto aiuti statali a seguito del coronavirus (successivamente creare un protocollo uguale per tutti).
- Esclusione dagli aiuti di stato se anche in piccola parte servono a mantenere produzioni delocalizzate in altri paesi.
- Per le aziende che producono materiali e componenti per l’edilizia, contributi a fondo perduto o prestiti garantiti solo se usati (e a tale scopo incrementati) anche per attivare la procedura di ecolabelling, che diventa obbligatoria.
Energia
- Carbon tax.
- Eliminazione dei sussidi e delle agevolazioni sui prodotti petroliferi.
- Agevolazione, anche con incentivi ad hoc, delle comunità energetiche.
- Incentivi per l’acquisto di sistemi di accumulo a servizio di impianti fotovoltaici.
Riqualificazione edilizia
- Allo scopo di indurre a fare uso del provvedimento relativo alla detrazione del 110% per lavori di riqualificazione energetica o antisismica, introduzione della modulazione dell’IMU in funzione della classe energetica (IMU crescente al peggiorare della classe energetica) relativa a tutte le abitazioni che sono tenute a pagarla, e sono dotate di impianto di riscaldamento.
- Avviamento di un piano di ristrutturazione per adeguamento antisismico ed efficienza energetica negli edifici pubblici, a partire dalle scuole. Con l’occasione, mettere in campo un certo numero di casi esemplari di sostenibilità.
- Un piano di edilizia popolare, a partire dall’edilizia esistente per evitare ulteriore consumo di suolo. Requisizione a prezzo di mercato delle unità familiari sfitte da più di un anno per ristrutturarle e destinarle a uso edilizia popolare.
- Per le riqualificazioni eseguite con finanziamento pubblico è fatto obbligo di usare materiali e componenti edilizi dotati di ecolabel.
Grandi opere infrastrutturali
Sostenere solo le grandi opere infrastrutturali che vanno nella direzione della sostenibilità nel settore dei trasporti. Pertanto:
- Non devono essere ammesse a finanziamento le opere che hanno come obiettivo o come conseguenza l’aumento del traffico su gomma. Quindi no a nuove autostrade, no all’aumento del numero di corsie di quelle esistenti, perché un sistema di trasporto sostenibile è basato sul ferro e sul mare, e questi sono i sistemi che vanno sostenuti.
- Va finanziata la manutenzione dell’esistente, specialmente le reti viarie minori oggi in stato di abbandono e le reti ferroviarie minori.
- Respingere con forza la riproposizione del ponte sullo stretto. Se ne può riparlare solo quando la linea ferroviaria Palermo-Catania (160 km in linea d’aria) si potrà percorrere in meno di tre ore o Palermo- Agrigento (91 km) in meno di due ore. E quando l’asse mafia-politica si sarà spezzato.
Trasporto aereo
Gli aiuti vanno condizionati al piano industriale previsto per Alitalia. In una prospettiva di trasporto sostenibile l’aereo avrà senso solo sulle rotte intercontinentali, sui collegamenti con le isole e per quelli serviti in modo insufficiente dai treni ad alta velocità, e comunque principalmente per spostamenti per motivi di lavoro (se in Europa ci si metterà d’accordo sulla eliminazione delle agevolazioni sul costo del carburante e si introdurrà una carbon tax; questo spingerà in alto il prezzo del biglietto, rendendolo inaccessibile al turismo di massa mordi-e-fuggi).
Automotive
Finanziamenti a case automobilistiche o in generale a settori della filiera automotive possono essere erogati solo se hanno come finalità la riduzione delle emissioni, incorporate e di funzionamento, l’incremento della durabilità del prodotto, del suo ricondizionamento e aggiornamento e della sua riparabilità a costi contenuti.
Contributi ai comuni
Erogazione di contributi a fondo perduto alle singole amministrazioni comunali, o a consorzi di comuni, per le seguenti finalità:
- Integrazione della digestione anaerobica nell’impianto di trattamento delle acque reflue.
- Realizzazione di una rete di acque depurate per l’irrigazione dei terreni urbani e peri-urbani.
- Realizzazione di impianti per la digestione anaerobica dei rifiuti alimentari.
- Iniziative commerciali e artigianali su piccola scala e di prossimità attraverso.
- Progetti di aventi come fine la chiusura del ciclo dei nutrienti nei piccoli centri immersi in un contesto prevalentemente agricolo.
- Realizzazione di piste ciclabili.
- Ampliamento dei marciapiedi e piantumazione alberi.
- Sviluppo e messa in atto di un piano della distribuzione spaziale dei servizi in modo che tutto ciò che serve con frequenza giornaliera o poco più, come gli alimentari, la scuola, il bar, l’ufficio, eccetera, si trovi a una distanza di non più di 500 metri (5 minuti di cammino) da ogni unità familiare, e a non più di un chilometro (10-15 minuti di cammino) tutti quelli che servono una volta alla settimana.
- Progetti di cambiamento di destinazione d’uso di aree destinate a centri commerciali o centri direzionali.
- Realizzazione di una rete di punti di ricarica per auto elettriche.
- Ristrutturazione di spazi da destinare ad attività artigianali.
- Attivazione di corsi di formazione per artigiani (sarti, tappezzieri, falegnami, calzolai, ecc.).
Turismo
Finanziare le iniziative che hanno come fine l’uscita dalla monocultura turistica che continua a guidare l’idea di sviluppo, e che ha messo in ginocchio le economie delle città che su questa monocultura si sono appoggiate.
Simmetricamente, non finanziarne altre, che vanno nella continuazione della linea monoculturale, quale quella proposta da Franceschini, che vede una TAV che lambisce piccoli borghi, da ristrutturare per farli diventare alberghi e centri di vendita di chincaglieria pseudo artigianale, in modo da creare un percorso rapidamente accessibile da riempire di turisti dal nord Italia fino alla Sicilia, ponte sullo stretto incluso.
Formazione
Obbligo di istituire l’insegnamento di educazione ambientale in tutto il percorso formativo, dalle elementari al liceo.