IL DONO DI NATALE ALLA TOSCANA: LE MISURE NECESSARIE NELLA CRISI

  


Un dono di Natale anche nel nostro territorio!


La Regione Toscana garantisca da subito:

 

Su Salute, Sanità e Assistenza


- Avvio di un vasto programma  di PREVENZIONE  SANITARIA : riduzione  drastica delle emissioni nocive nelle fabbriche e sul territorio; finanziamento alle filiere agrobiologiche senza pesticidi per un cibo sano  di rafforzamento delle difese immunitarie; tutela della qualità dell’acqua;


- Inversione di rotta rispetto alle ultime riforme regionali, fatte all'insegna della 'integrazione tra pubblico e privato', ridando priorità alla sanità pubblica e alla territorializzazione e diffusione dei servizi di cura


- Oltre alla garanzia di stanziamenti  per il solo Servizio Sanitario Nazionale pubblico, investimento su un piano congiunto e coerente che coniughi Sanità e assistenza ad anziani, persone non autosufficienti, minori ecc, rafforzando e assicurando cure sanitarie diffuse sul territorio e progressiva reinternalizzazione dei servizi appaltati e socio sanitari


- requisizione e riqualificazione di spazi urbani non utilizzati per usi sanitari (cura, quarantene o prevenzione contagi)


Sui Sostegni alle fasce vulnerabili


- assistenza diffusa, anche a livello tecnico e tecnologico, in particolare nelle aree periferiche a rischio marginalità sociale, alle persone e famiglie che hanno difficoltà nell'accedere ai sostegni al reddito (buoni spesa, pagamenti bollette, contributi affitto)


- investimento congiunto di Regioni e Comuni per misure di integrazioni al reddito continuative, accessibili facilmente e dignitose (esempio: investimento dei 6 milioni di euro su sostegno a fasce vulnerabili approvato in Consiglio Comunale e mai tradotto in politiche operative)


Sulla Scuola


- attività di tamponi e tracciamento veloce per alunni/e, studenti e chi lavora nelle scuole


- alla riapertura delle scuole, sforzo del servizio sanitario all'altezza delle esigenze tramite una efficace comunicazione scuola – autorità sanitarie


- ulteriore impegno per aule, strutture e spazi adeguati. un programma concreto e immediato di messa in sicurezza e di ristrutturazione degli edifici scolastici  dal punto di vista sismico, energetico, della dotazione di spazi aperti per le attività sportive;


- adeguata programmazione di trasporti scolastici per non contribuire all’assembramento sui mezzi di trasporto pubblico


Sui Trasporti pubblici


- reperimento di mezzi aggiuntivi, anche con strumenti eccezionali come le requisizioni in uso, ampliando la platea dei soggetti coinvolti e dei mezzi da poter reperire


- revisione profonda, di concerto con gli enti locali, degli strumenti programmatori che permetta di aumentare le frequenza negli orari di punta e che tenga conto delle diversità di esigenze del trasporto urbano ed extra urbano, senza che nessun territorio venga abbandonato


- programmazione immediata degli scaglionamenti di entrata e uscita per il lavoro e la scuola, che riduca l’impatto sul trasporto


- profonda revisione delle tariffe, alla luce del forte peggioramento della crisi economico sociale, ispirata a criteri di forte progressività, fino alla gratuità per studenti e lavoratori in tratte individuate e dedicate


- forte impegno da subito anche nei confronti del governo nazionale, al fine di rinnovare il parco mezzi con soluzioni non inquinanti


- piano, di concerto con gli enti locali, per la mobilità sostenibile individuale e collettiva (mobilità elettrica, car pooling e car sharing, uso e acquisto bici, piste ciclabili, intermodalità bici/trasporto su ferro e su gomma)


- avvio immediato di un processo di transizione a una gestione pubblica e partecipata del servizio, usando gli strumenti dell’affidamento diretto a società di diritto pubblico


- RIUSO delle infrastrutture di trasporto esistenti, a cominciare dalle ferrovie

 

Sulla Gestione dei servizi pubblici


- uscita dai modelli di project financing e general contractor per realizzare opere o gestire servizi


- abbandono di progetti di gestione di servizi essenziali per i cittadini (come l'accesso all'acqua) incentrati sul modello della multiutility per avviare iter di da subito la ripubblicizzazione dei servizi


Su Ambiente e Territorio


tutela concreta e condivisa con le popolazioni locali degli ecosistemi (come la Piana Firenze Prato Pistoia)  In coerenza con questo, abbandono del progetto di ampliamento dell'Aeroporto di Peretola e avvio reale del Parco agricolo della Piana. 

- avvio di un programma di sperimentazione di una economia circolare basata sui cicli biologici e ecoenergetici locali: agroecologia di tutela del territorio, rifiuti zero a risparmio di  materiali ed energia, abbandono dei pesticidi e fitofarmaci in agricoltura e nel vivaismo, e abbandono delle filiere dell’incenerimento e della combustione dei residui di produzione e consumo (incluso il blocco dell’ incenerimento di fanghi a Prato/Baciacavallo) 

 

Queste sono le misure immediate che chiediamo. Sono misure necessarie affinché nessun* sia lasciat* indietro e siano garantiti i diritti di tutt*. Le risorse ci sono e sono sufficienti sia per rispondere all'emergenza immediata, sia per impostare la costruzione di un'alternativa di società.