UN PASSO AVANTI DEL PARLAMENTO EUROPEO NELLA GIUSTA DIREZIONE:
LA RICHIESTA DI RICONOSCERE L'ECOCIDIO QUALE CRIMINE INTERNAZIONALE
Il Parlamento europeo ha approvato il 19 gennaio 2021 in seduta plenaria la Risoluzione che incoraggia l'Unione Europea e gli Stati membri a promuovere il riconoscimento dell'ecocidio quale crimine internazionale ai sensi dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale (CPI).
IL LINK AL TESTO INTEGRALE APPROVATO
"PROPOSTA DI RISOLUZIONE DEL PARLAMENTO EUROPEO"
sui diritti umani e la democrazia nel mondo e sulla politica dell'Unione europea in materia – relazione annuale 2019 - Isabel Santos (AFET A9-0259/2020) (2020/2208(INI))
https://www.europarl.europa.eu/doceo/document/A-9-2020-0259_IT.pdf
QUESTO L'ARTICOLO DELLA RISOLUZIONE
CHE IMPEGNA UE E STATI MEMBRI PER IL RICONOSCIMENTO DELL'ECOCIDIO
COME CRIMINE INTERNAZIONALE
Il Parlamento europeo,
12. sottolinea che la biodiversità e i diritti umani sono interconnessi e interdipendenti e ricorda gli obblighi degli Stati in materia di diritti umani intesi a tutelare la biodiversità
dalla quale tali diritti dipendono, tra l'altro fornendo ai cittadini la possibilità di partecipare alle decisioni che riguardano la biodiversità e predisponendo mezzi di ricorso effettivi nei casi di perdita e degrado della biodiversità; esprime sostegno agli sforzi normativi incipienti a livello internazionale in relazione ai reati ambientali; incoraggia a tale riguardo l'UE e gli Stati membri a promuovere il riconoscimento dell'ecocidio quale crimine internazionale ai sensi dello Statuto di Roma della Corte penale internazionale (CPI);
Ricordiamo che il Movimento No TAV, il Controsservatorio Valsusa e Pro Natura si sono espressi a favore del riconoscimento dell’Ecocidio quale crimine internazionale fin dal 2014.
PresidioEuropa No TAV